Descrizione
Che cos’è il BAR TOLOMEO
In una bella mattina di primavera, il Professor E.Kling è entrato in 1C con una grande notizia: la scuola avrebbe avuto un bar. E questo sarebbe stato gestito dagli studenti, che ne sarebbero stati responsabili! Lo scopo è nobile: non si farà per il denaro, vile ma necessario, né per la gloria: si farà perché gli studenti possano avere la possibilità di “mettersi alla prova”. L’insegnante è molto fiducioso che i ragazzi coinvolti sappiano dimostrare maturità e senso di responsabilità (è stato ribadito anche nei ultimi consigli di classe della sezione C, come i genitori presenti hanno potuto riferire ai figli). Il bar sarà collocato in un’area al di sotto della scuola, una specie di seminterrato, rimasto inutilizzato per anni (o decenni?) e diventato praticamente una discarica. Forse in origine il locale era adibito a mensa (ma si parla praticamente di secoli fa), o forse era un’aula di arte, dato che su una parete compaiono alberi dipinti, e una colonna è popolata di gigantesche farfalle colorate; negli ultimi due anni è stato in parte utilizzato come laboratorio di falegnameria, con l’aiuto di alcuni Educatori distaccati dal Comune di Fumane e Marano. Il nome già esiste: “Bar Tolomeo”, perché la scuola media è intitolata Bartolomeo Lorenzi e si vuole far capire subito che “appartiene” alla scuola e agli studenti. E, come si diceva, proprio gli studenti dovranno occuparsene: aprirà 5 minuti prima della ricreazione e chiuderà 5 minuti dopo la stessa, per consentire un servizio professionale nei 15 minuti che separano la terza e la quarta ora: già tutti pregustano questo piacevole e zuccheroso break nella pesante e operosa mattinata scolastica. I futuri clienti potranno accedere da uno dei due ingressi e defluiranno dall’altro. Chi entra dal cancello della scuola, lasciandosi sulla sinistra la discesa che porta alla mensa, dopo pochi passi, sempre a sinistra, si imbatte in 12 gradini grazie ai quali si scende in un ambiente piuttosto ampio. Una volta dentro, sulla destra si aprono due porte che conducono a dei magazzini; di fronte, al di là di una colonna piazzata quasi al centro dello stanzone, si trovano i bagni. Sulla sinistra si nota un’altra porta, che dà all’esterno tramite una rampa a forma di chiocciola: qui c’è un piccolo spiazzo rettangolare, forse due metri per tre, prefetto per collocare un tavolo con panca e sedie e un ombrellone a coprire il tutto… Tutte le pareti verranno ridipinte. Ora l’intera area finalmente “respira” e mostra tutte le sue potenzialità, ma fino a poco tempo fa era occupata da ogni genere di rifiuto o da cimeli dei tempi che furono: con estrema pazienza il Prof. Kling, con addetti comunali e studenti di buona volontà, ha avviato un metodico lavoro di “bonifica”, con pulizia e sgombero di tutto il ciarpame. Il bar sarà gestito dagli studenti delle classi seconde e terze dell’istituto. Aprirà a settembre o a ottobre 2016: ci sarà una cerimonia ufficiale, con il sindaco che taglia il nastro e i palloncini. Quando si citava il “senso di responsabilità”, si intendeva parlare sia della gestione dei rifornimenti sia del denaro che sarà guadagnato. È importante sottolineare che i rendiconti saranno pubblici e i soldi non andranno ai ragazzi che, in quanto minorenni, non potrebbero lavorare, ma saranno spesi per acquisti a favore degli studenti stessi: c’è già chi sogna un biliardino, o un calciobalilla, un tavolo da ping-pong, o alcune attrezzature. Al mattino, prima del suono della campanella, ci saranno alcuni studenti incaricati di vendere buoni da 0,50€ o da 1€ o anche 2€, a seconda del tipo di consumazione o di prodotto: così poi i ragazzi (o anche i docenti e tutto il personale della scuola) si recheranno al bar con il buono per prendere ciò che hanno già pagato. Di certo, gli addetti avranno una 2 divisa: questa li renderà riconoscibili dietro il lungo bancone che consentirà loro di servire almeno sette persone contemporaneamente. E sulla divisa ci sarà il logo del bar: pochi giorni fa è stato bandito un concorso, aperto a studenti, amici e familiari, per il logo migliore… il 3 giugno una votazione sceglierà il vincitore. I prodotti verranno comprati al supermercato, ma si sta studiando la possibilità di stringere accordi con panetterie, pasticcerie e pizzerie locali per rifornimenti: la prospettiva di incominciare la giornata con brioches croccanti e profumate darà tutto un altro sapore al lavoro che poi si andrà a fare in classe… il buongiorno si vede dal mattino! E dato che vuol essere un’attività che coinvolge tutti, si prevede di poter vendere anche i prodotti specifici per chi abbia intolleranze o allergie. Ci sarà anche frutta fresca, quella non consumata in mensa. Sarà possibile anche utilizzare il bar per ospitare eventi pomeridiani, magari feste di compleanno o altre ricorrenze. Sarebbe magari utile, considerando che la ricreazione è molto breve e la coda dei clienti sarà molto lunga, che fosse esposto un cartellone (o una lavagna , con le scritte col gesso colorato ), con le disponibilità del giorno e i relativi prezzi, in modo da sveltire ulteriormente il servizio. Non sarebbe male nemmeno una musica di sottofondo, che crei l’atmosfera giusta per una consumazione di qualità… Insomma: non vediamo l’ora che il nostro Bar Tolomeo diventi realtà!